Prima di parlare nello specifico delle telecamere termiche, occorre fare una breve introduzione.
Recentemente, in tutta l’Italia ma in modo particolare in Sardegna, in cui, si sa, il sole di certo non manca, ha preso particolarmente piede la realizzazione di impianti fotovoltaici, anche di grandi dimensioni, per produzione di energia elettrica con fonti alternative.
I fortissimi rincari sulle bollette dell’energia elettrica e sui carburanti, oltre ai vari bonus e incentivi statali, hanno dato una forte spinta al comparto. Si è capito finalmente che l’energia la si può produrre in casa propria senza essere ostaggi di politiche e vicende internazionali (guerre, pandemie ecc.) sulle quali, è evidente, non si può avere alcun controllo. O perlomeno lo si può fare per una gran parte del proprio fabbisogno.
Ho visto realizzati in tutta l’isola parchi fotovoltaici anche di grandi dimensioni (spesso in zone industriali per fornire energia localmente e direttamente alle varie aziende dell’area) ma, in contemporanea, emergono delle problematiche differenti che forse si erano sottovalutate.
Ho allegato un estratto da una notizia di una testata giornalistica online del nuorese di ieri, in quanto, in modo molto evidente, si capisce quali siano tali problemi e cioè…
INCENDI A CAUSA DI SURRISCALDAMENTI DI UNA O PIU’ COMPONENTI DEL PARCO FOTOVOLTAICO.
Tanto più nel periodo estivo in cui le temperature dell’aria in certe zone dell’isola nelle ore di punta estive possono superare anche i 45° (nella zona in cui si è sviluppato l’incendio si arriva -i sardi lo sanno- in estate anche a 50°), le problematiche di surriscaldamento si fanno evidenti.
Quindi, in sostanza, come si può PREVENIRE, problematiche di questo tipo?…
SOLUZIONE: UTILIZZANDO DELLE TELECAMERE TERMICHE CON VIDEOANALISI.
Installando nel perimetro del parco fotovoltaico delle telecamere termiche con tecnologia avanzata e algoritmi di intelligenza artificiale e videoanalisi, è possibile effettuare un monitoraggio costante della temperatura di esercizio dell’impianto.
Sappiamo normalmente qual è la temperatura abituale di esercizio delle varie componenti di un campo fotovoltaico, sia durante le calde giornate estive che in notturna. Impostando delle soglie specifiche nel sistema di telecamere termiche installate si rileverà in tempo reale (e si lancerà un allarme ai proprietari dell’impianto fotovoltaico) una temperatura troppo elevata che suggerisce il RISCHIO DI INCENDIO.
In questo modo si potrà intervenire tempestivamente in loco scongiurando quanto, per l’appunto, successo ieri a Ottana e riportato nell’immagine all’inizio di questo post.
Sia chiaro, un sistema di questo tipo permetterà di prevenire anche intrusioni esterne di malintenzionati che vogliono dannneggiare o sabotare l’impianto: LE TELECAMERE TERMICHE RILEVERANNO IL SUPERAMENTO DI DETERMINATE LINEE PREIMPOSTATE NELLA SCENA (E, IN NOTTURNA, IL CALORE CORPOREO DEGLI INTRUSI), LANCIANDO L’ALLARME..
Sarà inoltre possibile monitorare delle sale macchinari segnalando in tempo reale il surriscaldamento di alcune componenti o, ancora, verificare tempestivamente un principio di incendio in ambienti come magazzini in cui è stoccato materiale infiammabile o a rischio di autocombustione.
Insomma, come potete vedere, sono tantissimi gli ambiti di utilizzo e soprattutto, ESISTONO SGRAVI FISCALI PER CHI VA AD INSTALLARE SISTEMI DI QUESTO TIPO NELLE PROPRIE AZIENDE.
Per dettagli e chiarimenti o per un sopralluogo e preventivo presso le vostre aziende la nostra azienda FONIANET TELECOMUNICAZIONI, PARTNER GOLD DI HIKVISION che realizza tali sistemi, saremo ben lieti di darvi le giuste indicazioni e l’offerta più adatta alle vostre esigenze.
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NON TRASCURATE: E’ IN ARRIVO UNA CALDA ESTATE…
Ing.Fabio Contu – Direttore Tecnico Fonianet Telecomunicazioni