É arrivato, anche in Italia…e in questo articolo vi spiegherò come cambia il mondo della Tecnologia nell’era del Corona Virus.
Ci sarà tempo per parlare di tutto il resto: di cosa è stato sottovalutato nell’approccio generale, di come potevano evitarsi certi errori, di chi e cosa è stato sbagliato. Ci sarà tempo per tutto questo.
Molti hanno paragonato questo evento epocale, la pandemia globale, a una vera e propria guerra: le stesse paure, la stessa frenetica ricerca dei beni primari (cibo, medicinali…), la confusione nell’informazione con un continuo tam tam di informazioni e smentite, fake news, omissioni, interpretazioni faziose, allarmismi da un lato, minimizzazioni eccessive dall’altro.
Di certo questo scenario che ci si sta prospettando innanzi ci lascia disorientati, increduli, con reazioni spesso eccessive e non rispetto delle regole e della legge da parte di tanti. Pensate che normalmente quelle decine di migliaia di persone fermate e denunciate per il non rispetto dei Decreti e le restrizioni sugli spostamenti si sarebbero prese una denuncia?…Tutto è stato stravolto e la rinuncia a dei beni basilari che troppo spesso diamo per scontati come LA SALUTE e LA LIBERTA’ hanno ribaltato comportamenti e reazioni di moltissime persone. Anche di quelle che normalmente le regole le avrebbero probabilmente rispettate.
Ma è molto diversa da una guerra, perchè non siamo isolati dal resto del mondo, dai nostri cari, possiamo sentitrli e videochiamarli anche tutti i giorni, possiamo usare Internet e sapere le informazioni del resto del mondo in un click.
COME É CAMBIATA LA NOSTRA VITA OGGI, DURANTE IL CORONA VIRUS, NEL GIRO DI DUE MESI, E IN COSA LA TECNOLOGIA CI STA PERMETTENDO, COMUNQUE, DI ANDARE AVANTI?…
SMARTWORKING.
É una parola che continuiamo a sentire dai mass media in continuazione.
Grazie alla tecnologia, essendo stati obbligati molti uffici a “chiudere” fisicamente (perchè non è possibile continuare a lavorare normalmente garantendo la distanza di 1 metro tra i dipendenti e adottando tutte le misure che possono garantire l’eventuale assenza di contagio), è possibile “Lavorare da casa”.
Ci si potrà collegare al proprio computer e al server aziendale in cui sono installati i vari applicativi in modalità sicura, tramite opportune VPN, con tantissime aziende che mettono a disposizione tale servizio e garantiscono di continuare a lavorare. Magari lo si farà non nel modo solito ma in modo molto vicino qualitativamente a quanto succedeva prima del Corona Virus (forse a casa in tanti sono anche più produttivi e sereni, a vantaggio della propria azienda).
Sarà possibile poi essere raggiunti al proprio cellulare personale riconfigurando il sistema telefonico dell’ufficio e abilitando un trasferimento di chiamata dal proprio interno in ufficio al proprio cellulare (in modo trasparente per il cliente che sentirà rispondere alla telefonata senza sapere che l’utente chiamato lo ha fatto da casa propria).
(se vuoi farlo anche nella tua azienda clicca qui: Contattaci per attivare lo smart working anche telefonico alla tua azienda in Sardegna).
RILEVAMENTO TEMPERATURA CORPOREA.
Per garantire un primo immediato screening su potenziali persone positive al Corona Virus, presso aeroporti, stazioni ferroviarie, stazioni degli autobus e porti (oltre che in molti esercizi commerciali) si sta effettuando la misurazione della temperatura corporea, ritenendo -come da direttive dell’OMS- potenziale “campanello di allame” una temperatura corporea superiore ai 37,5°C.
Si effettuano (in modo rapido e senza accumulo di persone in una stessa area) tali misurazioni, utilizzando scanner termografici, termometri a infrarossi e telecamere speciali, come le bi-spectrum Hikvision che operano nel range di temperatura dei 30-45 °C, e permettono la misurazione a distanza (anche di vari metri) della temperatura corporea con una approssimazione massima di 0,5°C. (se vuoi informazioni in merito puoi contattarci : Clicca qui per avere info sulle telecamere che misurano la temperatura corporea a distanza).
SANITA’ E RICETTE MEDICHE.
É una delle novità introdotte e utilizzate in questo periodo. Vista la necessità di minimizzare il rischio di contagio, tanto più nei confronti del personale medico che potrebbe poi a sua volta infettare tante altre persone (magari già con gravi patologie), si è optato per la trasmissione della ricetta da parte del medico anche tramite una semplice fotografia della stessa inviata su Whatsapp. Ancora meglio, più spesso,tramite l’indicazione da parte del medico del numero della ricetta elettronica (NRE) da comunicare in Farmacia con la quale il farmacista, accedendo al sistema, potrà fornire i farmaci prescritti.
DIDATTICA ONLINE.
Ovviamente, in questo periodo, anche le scuole e le Università sono state chiuse, pertando non sarà più possibile la didattica frontale, sia per tenere le lezioni che per sostenere gli esami e le sessioni di laurea.
In questa situazione, pertanto, la scelta è stata quella di non perdere settimane di tempo utile, permettendo di continuare le lezioni (per tutte le scuole di qualsiasi livello e grado e nelle università) svolgendole ONLINE.
Numerose sono state pertanto le piattaforme (Skype, ZOOM ecc.) che consentono di realizzare aule didattiche virtuali in cui gli studenti seguono via web la lezione tenuta dal proprio docente, oppure sostengono un esame universitario o, addirittura, come sta succedendo già da alcune settimane, discutono la propria tesi di laurea online, di fronte alla webcam del proprio PC visualizzando sul proprio schermo i docenti che rappresentano la commissione di laurea che ascoltano e valutano lo studente in questa modalità.
Queste sono solo alcuni degli aspetti che la tecnologia sta permettendo di gestire in piena pandemia.
In altri paesi asiatici (come in Corea del Sud ma soprattutto in Cina) si sta facendo uso di tecnologie molto più sofisticate per il tracciamento degli spostamenti delle persone (GPS, APP obbligatorie sui cellulari, telecamere stradali con riconoscimento facciale, DRONI…) in modo da intervenire immediatamente qualora dei casi di positività in quarantena si spostino dai propri alloggi.
Tali misure molto restrittive non sono state utilizzate da noi in Italia e in altri paesi dell’UE in quanto lesive della Privacy dei cittadini e della normativa comunitaria GDPR.
CONCLUDENDO…
Per conlcudere quindi: sono emersi nuovi scenari che stanno mostrando come esistono modalità alternative di gestire la produttività e tutti gli aspetti del quotidiano, molti dei quali potrebbero essere applicati con successo ancora, una volta tornati alla normalità, permettendo un notevole risparmio di tempo e risorse.
Un limite evidenziato in questo scenario è costituito dallle infrastrutture di telecomunicazioni degli operatori a banda larga, ancora insufficienti a poter gestire una mole di traffico contemporaneo di questa entità. Infatti gli operatori italiani hanno lamentato un aumento dell’occupazione di banda dei 2/3 rispetto a quella standard che sta provocando congestioni, disservizi e rallentamenti nelle ore di particolare traffico.
Ci aspettiamo che questa emergenza Covid-19 possa portare tutti a fare delle valutazioni sul futuro, avendo fatto emergere con prepotenza criticità e necessità che forse prima non si erano mai neppure prese in considerazione…
Ing.Fabio Contu – Resp.le Tecnico Fonianet Telecomunicazioni
Cell. 327-7509675